Tel Abbas, Libano
Operation Daywork Journal (pdf)
Sheik Abdo, dall’inizio della guerra in Siria nel 2011, porta avanti una lotta nonviolenta per il riconoscimento e la dignità dei profughi siriani. Allo scoppio delle prime violenze nella sua città in Siria, Al Qusayr, organizza cliniche dove i feriti dai cecchini durante le manifestazioni contro il regime autoritario ricevono cure, senza dover avere paura di venire arrestati. Proprio per questa attività diventa ricercato dalle forze governative, ed è tra i primi a cercare rifugio nel confinante Libano. Come molti parte pensando di dover stare lontano da casa pochi mesi. Quando iniziano ad arrivare in Libano altri siriani Sheik Abdo li ospita nella casa che ha preso in affitto, poi nel suo giardino, e infine affitta un terreno adiacente e inizia la costruzione di un campo di tende per dare rifugio alla sua gente, che sempre più numerosa attraversa il vicino confine. Oggi in quel campo sorge anche la scuola, di cui Sheik Abdo è preside, che permette ai bambini siriani di studiare. Pur essendo profugo, in perenne insicurezza sul suo futuro e senza diritti basilari, Sheik Abdo non si è lasciato demoralizzare, e ha iniziato a immaginare insieme alla sua comunità un futuro per lui e il suo Paese: la Proposta di Pace per la Siria, scritta da un gruppo di siriani, di cui lui si fa promotore, chiede il ritorno in Siria in zone umanitarie, sotto la protezione internazionale, dove siano garantite la sanità e l’istruzione.